Ne parlavo giusto con Te



Ti è mai capitato di fantasticare sulla persona che ti passa avanti di corsa, dimenandosi con mille borse, o sul vecchietto che con lo sguardo perso nel vuoto sembra proiettare le immagini della sua giovinezza dai suoi occhi? Io l'ho fatto e lo faccio ancora. E quando nel farlo ascolto una canzone il viaggio continua e prende vita.



domenica 25 gennaio 2015

> Occhio che te bruci





Giocavamo a fa l'amore
certe sere sul divano.
E i problemi della vita
'nnavano in secondo piano.

L'attrazione non bastava 
a continuá sta forte cosa.
Era 'n altro l'ingrediente
che Cupido spesso dosa.

All'inizio, se ricordi,
c'era noto solo er nome.
E su quei corpi intrecciati
era vera l'emozione.

Ora sento forte e chiaro.
E se me segni, io te imparo.

Che quei baci, ben mirati
in più de 'na direzione,
parlan più de tante lingue 
e ce danno assuefazione. 

Più te scopro e più me piaci.
'Na continua evoluzione.
Noi non riprendemo fiato,
trasudamo de passione.

Pochi scazzi, sguardi accesi.
Sentimenti sempre resi.
La sua mano che me sfiora,
prima, dopo, sempre, ora.






E.R.


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