Ne parlavo giusto con Te



Ti è mai capitato di fantasticare sulla persona che ti passa avanti di corsa, dimenandosi con mille borse, o sul vecchietto che con lo sguardo perso nel vuoto sembra proiettare le immagini della sua giovinezza dai suoi occhi? Io l'ho fatto e lo faccio ancora. E quando nel farlo ascolto una canzone il viaggio continua e prende vita.



domenica 2 novembre 2014

> " Tutti quanti voglion fare Jazz ", o almeno ci provano




Musica consigliata: " Cesare Cremonini - Il Comico (Sai che risate)"


Avete presente tutti quei sogni che avreste voluto veder realizzati? 
Tutti quei desideri che eravate certi si sarebbero concretizzati nel modo che più meritavano? 
Nessuno ci aveva detto che sarebbe andata bene, ma dentro di noi qualcosa ci spingeva ad essere fiduciosi, eppure...
Il nostro carattere così come alcuni nostri atteggiamenti, sono nati nella nostra infanzia, ed è proprio lì che potrebbe risiedere la spiegazione a quel lumicino che alimenta le nostre false speranze che si trova nascosto dentro di noi.
Questo possiede addirittura un nome "Walter Elias Disney", più noto come Walt Disney.
Lui fin da piccoli ci ha inculcato in testa che ogni storia finisce bene, e che anche il personaggio più sfortunato della terra ha nello svolgimento e conclusione della vicenda un ribaltamento positivo della situazione che ha un po' dell inverosimile, ma fatto sta che chiedendo in giro, quale fra Topolino e Paperino sia il personaggio più amato, non staremmo neanche a studiare le percentuali di risposta: ci immedesimiamo soprattutto nel papero, che nonostante la voce incomprensibile, ottiene sempre il suo scopo (magari dopo aver lucidato migliaia di monete).
La Numero 1 è sempre ritrovata, Ciccio mangiando e basta riesce comunque a tirare avanti senza problemi, Qui Quo e Qua malgrado l'antipatia a pelle suscitata, sono sempre i leader di ogni hobby a cui si dedicano.
Perché proprio io nella mia vita reale devo fallire qualcosa?
Ma il caro Walt, giá ce lo aveva fatto capire con qualche messaggio velato che tutto sarebbe stato da prendere con le pinze; basta pensare al suo capolavoro, che già nel titolo doveva allarmarci e farci mettere tutto in discussione: Fantasia.
Il coccodrillo e l'ippopotamo che riescono a ballare con leggiadria, sono stati poi l'ennesimo campanello d'allarme per il quale i nostri genitori finito ogni cartone o ogni fumetto, avrebbero dovuto farci ripetere "Non è detto che vada proprio così. Non é detto che vada proprio così... ".
Come recita ogni foglietto illustrativo poi, si sa che dopo un po' l'effetto Disney potrebbe svanire, ma per questo ci viene in aiuto il periodo natalizio, che con il suo  palinsesto televisivo rimasto invariato ormai già da qualche anno, ci permette di reintegrarci con un bombardamento di fiabe degno di questo nome.
Da Balto alla Carica dei 101, da Biancaneve a Robinhood, veniamo ricaricati di "C'era una volta" e di "Vissero felici e contenti" in modo da poter superare l'anno che verrà con la giusta dose di zuccheri.
Principi, principesse, draghi sconfitti e animali parlanti sono i frutti di un genio davvero incontenibile, non potremo mai davvero resistere dal cantare "Romeo il meglio gatto del Colosseo" quando quel bel micione lusinga la sua Giulietta dal pelo bianco e morbido, però poi quando qualcosa nella nostra vita di tutti i giorni non va proprio come dovrebbe andare, dobbiamo sapere che non basterá mai la "Crema di crema alla Edgar" per saziare qualche vuoto.
Allora in alternativa, sarà il caso di inventarsi qualcosa che non sia "fantastico" perché completamente fuori dall'ordinario, come ciò che i cartoni raccontano, ma che sia "fantastico" come una vista mozzafiato alla quale nonostante un percorso impervio vale la pena poterci arrivare, un fantastico che sia disponibile più di un finale disneyano e che permetta anche a noi di poter fare Jazz.








E.R.



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